
L’associazione, nel solco della dottrina sociale della Chiesa cattolica opera perseguendo esclusivamente finalità di solidarietà sociale e basa il proprio impegno sui principi del volontariato così come previsti dalla legge 266/91.
Essa opera principalmente nel settore socio assistenziale. L’associazione intende operare per colmare, attraverso l’opera dei volontari, le situazioni di svantaggio che incontra sul proprio territorio. A tal fine, destinatari dell’opera dell’associazione saranno prevalentemente soggetti svantaggiati dal punto di vista economico, psichico o fisico: persone senza fissa dimora, in sofferenza psichica od assoggettati ad usura, tratta, dipendenza; carcerati, immigrati, anziani, malati terminali. Inoltre, l’associazione intende promuovere ed attuare opere di sensibilizzazione e fungere da punto educativo che sollecita un cambiamento nella vita dei singoli e della comunità.
Le opere di sensibilizzazione saranno volte anche alla diffusione dei problemi dell’emarginazione, dello svantaggio, della salvaguardia del creato. Al fine di perseguire le proprie finalità, l’associazione potrà, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- organizzare la raccolta e la distribuzione di cibo, vestiario, mobili e altri oggetti da destinarsi a persone bisognose d’aiuto dal punto di vista economico o a popolazioni svantaggiate
- progettare interventi e opere aventi finalità di carattere sociale, umanitario, ecologico
- promuovere campagne di sensibilizzazione e raccolte di fondi in favore di soggetti svantaggiati
- organizzare attività formative per i propri volontari
- erogare borse di studio in favore di soggetti svantaggiati
- realizzare ogni altra attività volta al conseguimento delle finalità socio umanitarie
L’associazione intende raggiungere i propri scopi avvalendosi in modo determinante e prevalente di prestazioni personali, volontarie e gratuite degli aderenti, senza scopo di lucro nemmeno indiretto ed esclusivamente per fini di solidarietà.