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Il bilancio 2022 di Caritas Eusebiana

Pochi giorni fa Caritas Italiana ha presentato al pubblico il proprio bilancio sociale per
condividere le sfide affrontate e i risultati ottenuti durante il 2022. Lo scenario emerso è
quello di un anno difficile, in cui alla crisi sociale ed economica scaturita dalla pandemia, si
è aggiunto il dramma della guerra in Ucraina. Sempre più famiglie e persone affrontano
situazioni di povertà, con una particolare incidenza sui minori. In tutta Italia si sono rivolte
ai centri di ascolto delle varie caritas diocesane circa 256.000 persone, nel corso del 2022
(+12,5% rispetto al 2021). Anche i dati raccolti da Caritas Eusebiana parlano di un anno
particolarmente duro per il territorio dell’Arcidiocesi (che copre a grandi linee l’intera
provincia di Vercelli), rivelando che nella nostra comunità il fenomeno della povertà si è
fatto sempre più multidimensionale, coinvolgendo cioè porzioni sempre più ampie di
popolazione.

Dei 529 nuclei familiari che Caritas Eusebiana ha attualmente in carico, ben 197 (il 37%,
più di uno su tre) si sono presentati ai centri di ascolto per la prima volta nel solo 2022: un
dato terribile, ma esemplificativo della situazione socio-economica in cui si trova il nostro
Paese. Ad evidenza della multi-dimensionalità della povertà c’è anche il dato sulle fasce di
età: il 41% dei richiedenti ha tra i 25 e i 45 anni, il 26% meno di 25 anni, il 20% tra i 40 e i
60 anni. Significa che quasi 9 utenti su 10 sono in età scolare e lavorativa: un dato che
invita a riflettere anche sulle mancanze delle istituzioni (dalla scuola alla previdenza) e
sulla necessità di riforme, poiché valutando i dati disponibili sui titoli di studio, risulta anche
una forte relazione tra povertà e bassa scolarità. Tutto questo senza dimenticare le fasce
più anziane che corrono il rischio non solo di affrontare nuove povertà, ma anche l’incubo
della solitudine.

In termini di risposte, gli interventi di Caritas Eusebiana sono stati numerosi e differenziati:
i 31 centri di ascolto sparsi su tutta l’Arcidiocesi di Vercelli (14 a Vercelli e 17 sul territorio)
hanno permesso di continuare il lavoro degli anni precedenti ed attivare risorse per
rinnovare i servizi, come ad esempio l’accoglienza notturna per chi è senza dimora e a
rischio di esclusione sociale nel dormitorio Santa Teresa e l’Emporio della Solidarietà per
affrontare gli effetti della scatenata inflazione sulle spese alimentari e personali.

Tutti i servizi di aiuto offerti da Caritas Eusebiana si basano sui fondi elargiti dagli enti
pubblici locali, sull’8xmille dalla Chiesa Cattolica e sulla generosità della comunità di tutta
l’Arcidiocesi di Vercelli che, nonostante la crisi che l’ha colpita trasversalmente, continua a
donare per far sentire la sua vicinanza ai più bisognosi. Chi volesse sostenere Caritas
Eusebiana, lo può fare con bonifico tramite il conto corrente bancario: Arcidiocesi di
Vercelli – Caritas Eusebiana – IBAN: IT52 V030 6909 6061 0000 0131 576, con causale
“erogazione liberale” o “donazione”. Per coloro che non hanno la possibilità di offrire
sostegno economico, le possibilità sono il volontariato e la destinazione dell’8xmille alla
Chiesa Cattolica: gesti che non costano nulla, ma che sono di enorme aiuto.