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Terremoto in Turchia e Siria: come aiutare

Terremoto in Turchia e Siria: come aiutare

Caritas eusebiana, Ufficio Migrantes e Pastorale Universitaria (che è in costante contatto con alcuni studenti siriani che si trovano a Vercelli per motivi di studio) si sono attivati per convogliare aiuti e offerte nei canali messi a disposizione dalla rete di Caritas internazionale. I singoli cittadini che intendano fare donazioni possono utilizzare i conti correnti postali e bancari di Caritas riportati di seguito. Caritas invita a raccogliere solo aiuti in denaro e non beni di prima necessità, il cui trasporto nelle aree colpite dal sisma risulta al momento troppo complicato.

Rispetto all’immane tragedia avvenuta, l’arcivescovo mons. Marco Arnolfo esprime «vicinanza alle sofferenze delle popolazioni nella preghiera e nell’impegno comune a una fattiva solidarietà». L’arcivescovo invita, inoltre, le parrocchie «a raccogliere offerte presso i fedeli in occasione delle messe domenicali. Tali offerte potranno poi essere inoltrate a Caritas Eusebiana che si farà tramite presso Caritas Italiana per far giungere gli aiuti alle popolazioni colpite attraverso la rete di Caritas internazionale». È possibile sostenere gli interventi anche donando a Caritas Eusebiana, con bonifico, specificando nella causale  “Terremoto Turchia-Siria 2023”, tramite il conto corrente bancario:

Arcidiocesi di Vercelli – Caritas Eusebiana – IBAN: IT52 V030 6909 6061 0000 0131 576 (Banca Intesa Sanpaolo)

Si può infine donare direttamente a Caritas Italiana, utilizzando il  conto corrente postale n.347013, con donazione on-line tramite il sito www.caritas.it o con bonifico, sempre specificando nella causale “Terremoto Turchia-Siria 2023”, tramite i seguenti conti correnti bancari:

  • Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
  • Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
  • Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
  • UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT88 U 02008 05206 000011063119

 

Il dolore del Papa e le iniziative della Cei

«Il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra». Facendo proprio l’appello di Papa Francesco, la CEI ha disposto un primo stanziamento di 500.000 euro dai fondi dell’8xmille. Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. Continua a crescere, infatti, il numero delle vittime accertate, mentre sono ancora diverse migliaia le persone disperse e quelle ferite. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche.

Consapevole della gravità della situazione, la Presidenza della CEI ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima): sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite.